A COSA SERVE E COME FUNZIONA UN PERCORSO PSICOLOGICO O TERAPEUTICO
I percorsi psicologici o di psicoterapia sono basati su un "esame introspettivo di sé, delle proprie relazioni o situazioni di vita generale", si procede per vari obiettivi individuati insieme durante il percorso, ma l'obiettivo generale è quello di aiutare la/e persona/e a superare il blocco interiore che gli impedisce di svolgere una vita completa e serena.
Che cosa significa "Professioni intellettuali"?
Sono così definite tutte quelle attività professionali in cui la prestazione presenta un carattere intellettuale di gran lunga superiore a quella materiale. Ovvero, il raggiungimento del risultato non è tangibile, come ad esempio quello dell'artigiano, e non è obbligatorio, ma il professionista è moralmente e deontologicamente obbligato a garantire il massimo impegno e ad utilizzare tutte le competenze tecniche e metodologie scientifiche che rientrano nel suo bagaglio formativo ed esperenziale al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi concordati in fase contrattuale col cliente.
Nel caso dello psicologo si parla di attività di natura sanitaria, svolta da un professionista laureato e la cui professione è stata riconosciuta in seguito al superamento di un "esame di stato", debitamente iscritto ad albo professionale.
Il terapeuta invece è uno psicologo o medico formatosi attraverso una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero, e regolarmente iscritto al proprio ordine professionale, in grado quindi di offrire percorsi maggiormente strutturati ed in possesso di competenze tecniche e trasversali maggiori (come spiegato meglio nella pagina domande frequenti).
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I PERCORSI TERAPEUTICI POSSONO ESSERE INDIVIDUALI, DI COPPIA, FAMIGLIA O GRUPPO.
Il percorso individuale si svolge in un setting composto unicamente da terapeuta e paziente, all’interno di esso entrambi collaborano per il raggiungimento degli obiettivi contrattati insieme. L'attenzione è posta sul presente e la riduzione del disagio, ma, essendo la mia formazione di tipo psicodinamica, a volte è previsto anche un lavoro sui vissuti, le emozioni e le problematiche che trovano origine nella vita passata.
Si ricorre invece alla psicoterapia di coppia quando la sofferenza psicologica riguarda due individui che hanno una relazione (sentimentale o parentale), quindi una sofferenza che non riguarda solo il singolo ma la diade.
PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE
I disagi più eclatanti sono quelli che spingono di solito l'individuo a intraprendere un percorso terapeutico, il campanello di allarme più frequente sono i così detti disturbi psicosomatici, malattie vere e proprie che comportano danni a livello organico e che sono causate o aggravate da fattori emozionali. Possono manifestarsi a carico di vari apparati del corpo creando problemi quali mal di testa, tachicardie, gastrite, colite, cefalea, dermatiti, stanchezza cronica, insonnia, ansia, attacchi di panico, e tendono anche a compromettere il funzionamento personale (come, ad esempio, la difficoltà a svolgere attività quotidiane, nel campo lavorativo, nelle relazioni interpersonali e familiari, etc.).
Altre volte il campanello d'allarme è l'incapacità a stare serenamente in mezzo agli altri, la tendenza a mettere in atto comportamenti apparentemente irrazionali, confusione mentale e incapacità a prendere decisioni, ansia, attacchi di panico, umore depresso.
Si tratta di segnali evidenti che ci sono emozioni che non stiamo ascoltando e bisogni che non stiamo esprimendo, che ci sono "stati d’animo interiori" che sono troppo dolorosi da affrontare, per cui preferiamo ignorarli o mascherarli con azioni o comportamenti che, seppur logoranti, sono sempre meno difficili da tollerare rispetto al vero problema. Questi ultimi vengono definiti "autoinganni disfunzionali" , o in termini adleriani "finzioni", e fino a che non ce ne liberiamo continuano ad agire e a farci sentire quel senso di disagio e sofferenza.
La terapia aiuta lo smascheramento di questi schemi disfunzionali che verranno sostituiti da schemi più adeguati.
Ma la psicoterapia non è solo un intervento sul disagio, è anche una grande opportunità di crescita personale, un processo di comprensione di sé e di come tendiamo a vedere noi stessi e il mondo.
Ognuno di noi durante il percorso di crescita tende a formarsi degli "schemi mentali interiorizzati", su se stessi e sugli altri, questi schemi attivano determinati comportamenti sempre coerenti con questi criteri di valutazione, o modi di pensare. Spesso però non ci si ferma a riflettere e a chiedersi qual è il "significato autentico", quello che pensiamo e proviamo veramente al di là dei condizionamenti sociali o personali. Tutti tendiamo dunque ad attivare degli "automatismi mentali e comportamentali", che però limitano il modo di rapportarsi verso sé stessi, la vita e agli altri, portandoci a costruirci intorno delle gabbie.
Comprendere questi "schemi mentali automatici" aiuta a mettere in discussione il proprio modo di vedere ed agire che spesso può essere motivo di disagio e malessere.
Un proficuo percorso di psicoterapia permette così di sviluppare una maggiore consapevolezza del proprio modo di essere e di funzionare.
Di conseguenza si diventa capaci di operare "scelte coraggiose" che ci conducono sempre e comunque verso un'autentica realizzazione personale, affettiva, sociale e lavorativa.
Si tratta cioè di un "potenziamento di se stessi" oltre che di un superamento di problemi, questo lavoro richiede però impegno, fatica e tanta volontà.
Spesso ci si rivolge al professionista quando il disagio è insopportabile o quando le persone si sentono perse e senza speranza, occorrerebbe invece intervenire prima, per evitare una lunga e dolorosa sofferenza e per garantire il raggiungimento dell'equilibrio e del benessere in tempi brevi e veloci.
Per questo si sta puntando sempre più al riconoscimento del "diritto alla salute psicologica" anche nel nostro paese, attraverso campagne di sensibilizzazione e un lavoro a tavolino tra Ordine Nazionale Psicologi e Governo.
Perché è utile rivolgersi allo psicologo spiegato attraverso 5 immagini!
Con la terapia puoi eliminare gli stili di vita sbagliati e riappropriarti della tua serenità
Puoi far combaciare ogni aspetto della tua vita.
Puoi osservare i problemi da punti di vista differenti e nuovi
Puoi fare ordine nella tua vita districando la matassa delle emozioni e pensieri
Puoi liberarti dalle gabbie che ti sei costruito e dei fardelli che ti porti
L'IMPORTANZA DEL SETTING TERAPEUTICO
slide che spiega il setting
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Quante volte mi chiedono:
"come posso guarire senza stare male?"
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Frasi che spiegano la parola recovery
descrive il narcisismo
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